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Lekcje przygotowane przez nauczycieli

Il cambio di posizione nel violoncello dalla I alla IV posizione

Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia
Anno accademico: 2013/2014

Biennio di formazione docenti
Esame di Didattica Speciale

Relatore:  Andrea Bellato
Titolo unità didattica
“Il cambio di posizione nel violoncello dalla I alla IV posizione”

INTRODUZIONE

Prima di tutto devi sapere che…

Il cambio di posizione nel violoncello, così come per tutti gli strumenti ad arco, è uno degli aspetti più importanti della tecnica della mano sinistra. Dev’essere praticato costantemente per assicurare all’esecutore la conoscenza della “tastiera”. Sentire le note “sotto le dita” significa immaginarle, ascoltarle, vederle nella nostra mente. L’esercizio quotidiano quindi deve affinare la sensibilità dell’intero apparato del braccio sinistro, a partire dalla spalla fino al polpastrello e allenare la coordinazione motoria del sistema di leve qual è il nostro braccio. Per eseguire correttamente un cambio di posizione può essere utile immaginare di andare da un punto all’altro, attraverso il richiamo di una memoria uditiva e cinestetica. 

Le strategie e i modi di praticare i cambi di posizione sono molti, in questa unità ne impareremo alcuni partendo da esempi ed esercizi relativamente semplici.

Come dice il nome stesso...

U.D. per l'insegnamento dell'Arpa nella scuola media ad allievi non vedenti o ipovedenti

Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia

Anno accademico: 2013/2014
Biennio di formazione docenti

Esame di Didattica Speciale
Relatore: Chiara Gasparotto

Titolo unità didattica
“Il cambio di posizione nel violoncello dalla I alla IV posizione”

INTRODUZIONE
Scale maggiori con i diesis e movimento dei pedali
L'arpa classica utilizza i pedali per soddisfare le esigenze della musica tonale, che prevede i cabiamenti di tonalità, detti modulazioni, ma anche le alterazioni transitorie.
I pedali dell'arpa sono sette, uno per ogni nota della scala, e sono posti nello zoccolo, ovvero la base dello strumento, di fronte ai piedi dell'esecutore. 
Il primo obiettivo è creare l'automatismo per distinguere i pedali solo con il tatto dei piedi.
Iniziamo a prendere confidenza con la pedaliera giocando con i pedali.
...

U.D. didattica per un allievo non vedente della classe di clarinetto di una scuola media ad indirizzo musicale

Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia

Anno accademico: 2013/2014
Biennio di formazione docenti

Esame di Didattica Speciale
Relatore: Elena Minichella 

Titolo unità didattica
“Il cambio di posizione nel violoncello dalla I alla IV posizione”

Argomento dell’unità didattica:    

Il fraseggio legato e lo staccato.

Descrizione dell’allievo (situazione ipotetica): prerequisiti. 
L’allievo, che presenta una disabilità di tipo visivo, frequenta il primo quadrimestre del secondo anno 
di una scuola secondaria di primo livello a indirizzo musicale. Ha intrapreso lo studio del clarinetto al 
primo anno, senza avere conoscenze strumentali specifiche pregresse. Durante l’ultimo anno della 
scuola primaria ha cominciato lo studio del flauto dolce e ha...

U.D. per chitarra rivolta a uno studente non vedente

Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia

Anno accademico: 2013/2014
Biennio di formazione docenti

Esame di Didattica Speciale
Relatore: Francesca Naibo

Titolo unità didattica
U.D. per chitarra rivolta a uno studente non vedente

PROGRAMMAZIONE DI UN'UNITÀ DIDATTICA PER LO STRUMENTO CHITARRA RIVOLTA A UNO STUDENTE NON VEDENTE
TEMA: L'USO DEL TOCCO LIBERO E DEL TOCCO APPOGGIATO

Ho immaginato uno studente non vedente di 11 anni, al primo anno di scuola media. Immagino un ragazzino curioso, con voglia di fare e affascinato dallo strumento chitarra, grazie al quale potrà imparare le canzoni che gli piacciono, divertirsi con gli amici e avvicinarsi al mondo della musica sia con obiettivi alti sia con l'intento di imparare per divertirsi. L'ora di strumento settimanale perciò servirà sia per la sua crescita a livello di conoscenze musicali, sia per la nascita di un rapporto insegnante-allievo basato sulla fiducia e sull'apertura mentale (soprattutto per quanto riguarda la scelta dei materiali da studiare). Sarà dedicata molta attenzione al rapporto fisico con lo strumento: la postura...

Il mondo dei suoni

Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia

Anno accademico: 2013/2014
Biennio di formazione docenti

Esame di Didattica Speciale
Relatore: Rossi Caterina

Titolo unità didattica
“Il mondo dei sogni”

PREMESSA La seguente unità didattica è indirizzata ad un ragazzino cieco in prima media che non ha mai suonato il violoncello né mai studiato la musica prima d'ora. Il periodo che impegnerà il ragazzo in tale attività è compreso tra ottobre e novembre, mesi nei quali lui ha da poco iniziato a studiare il violoncello e capire come “funziona”. Proprio per questo motivo tutta l'unità è sviluppata non tanto su difficoltà e capacità tecniche ma sul suono applicato ad un semplice brano di corde vuote attraverso le quali il ragazzo impara la corretta conduzione dell'arco, le dinamiche (e quindi i vari suoni possibili) e i cambi di corda. Il brano oggetto dell'unità è “Cello time joggers” di Kathy and David Blackwell

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