Cantare a due voci risulta essere un po' più difficile che cantare all'unisono. Per cominciare, consideriamo una composizione trascritta per due voci. Si tratta dell'Inno alla gioia, estratta dalla famosa sinfonia N 9 d L.V.Beethoven
Per il nostro scopo didattico di questa unità adotteremo un testo lirico breve in inglese e le due voci trascritte per due flauti da Tadeusz Krystyniak (si veda l'esempio 2).
La partitura è composta da due parti: soprano e contralto. Le liriche sono state inserite per ciascuna parte separatamente. Ciò si rende necessario a causa del differente andamento ritmico della parte del soprano e del contralto. Ciò è abbastanza comune in arrangiamenti corali per voci multiple
E' importante notare che il BME permette di selezionare una determinata parte per suonare una determinata voce. Ciò è molto utile perchè permette così all'ascoltatore di seguire e distinguere una determinata parte rispetto all'insieme.
Un ulteriore vantaggio è che, a parte l'ascolto della trascrizione nel suo insieme (in questo caso le due voci), possiamo ascoltare una sola voce separatamente. Per farlo, è necessario selezionare la voce "Imposta Strumenti Midi" nel menu "Suona" (o utilizzare la scorciatoia Ctrl + I) e selezionare la parte (s) che dovrebbe essere suonata, lasciando l'altra (s) che non deve essere suonata deselezionata. Attraverso questo menu è anche possibile assegnare un particolare strumento a ciascuna parte. Si consiglia di scegliere gli strumenti di contrasto timbrico, come il piano opposto all'organo, rendendo così un particolare voce facile da identificare per l'ascoltatore.
Ed ecco la proposta di una lezione impostata per insegnare l'"Inno alla gioia" a due voci alla classe.
- L'insegnante presenta il brano alla classe: se possibile, proponendo una registrazione professionale del famoso pezzo e poi suonando le due voci trascritte a partire dal file BMML...
- Utilizzando il Braille stampato gli studenti possono fare conoscenza con il testo. Se necessario, l'insegnante spiega il significato e corregge la pronuncia (se l'inglese non è la lingua madre).
- Considerando il fatto che l'"Inno alla gioia" è un brano molto noto, il compito del soprano sarà più facile. Il Soprano può cantare le prime 4 misure quasi subito con o senza l'accompagnamento del computer.
- Ora l'insegnante riproduce il frammento equivalente del contralto dal file. Gli studenti cantano con l'accompagnamento, poi senza di esse e, infine, accompagnato dal soprano.
- L'insegnamento delle successive 4 battute procede nello stesso modo. L'insegnante indica le misure che appartengono alla ripetizione del primo frammento. Così l'attenzione è rivolta più al testo.
- Non appena il secondo passaggio è stato cantato con successo, è il momento di ripetere il brano dall'inizio.
- Ora veniamo al frammento in cui i testi sono diversi tra le due voci. Si richiede più attenzione e più pratica alternando a turno, ogni voce con l'accompagnamento o congiuntamente con l'altra voce.
- Non appena l'intero brano può essere eseguito a due voci, maggiore attenzione dovrebbe essere prestata alle dinamiche. Fortunatamente , in questa trascrizione i simboli di dinamica sono pochi e tutto ciò non dovrebbe essere di grande ostacolo per le lettura delle note. Può accadere però che molti simboli dinamici nella partitura vocale diano fastidio al cantante cieco e rallentino la lettura in modo significativo. In tali casi sarebbe desiderabile avere più versioni disponibili in modo da iniziare a lavorare dalla versione priva di dati quali la dinamica e accenti e poi utilizzare partiture via via più ricche in seguito. Braille Music Reader (BMR), che può essere scaricato gratuitamente dal sito web www.Music4vip, permette di nascondere alcuni elementi, che è proprio ciò di cui abbiamo bisogno qui. Mentre apprende il cantante può nascondere gli elementi che egli ritiene essere gravosi per la lettura e poi recuperarli in seguito.
- Ricordiamoci che avere la partitura Braille dà al musicista cieco la possibilità di ripassare il materiale appena appreso a casa e sentirsi a proprio agio durante la prossima lezione di canto o durante le prove di gruppo.