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Cenni propedeutici

BREVE INTRODUZIONE
A differenza di molti altri strumenti musicali, ugualmente prestigiosi ed alla stessa stregua, indispensabili per una piena espressione e fruizione della musica, la chitarra moderna presenta una valenza multipla per coloro che decidono di accostarsi e cimentarsi nel relativo apprendimento. Chi la suona è destinatario di attenzioni, insieme al suo strumento, all'interno di un qualsiasi gruppo di amici che canta intorno ad un falò nelle notti d'estate, come su un palco insieme ad una band di fronte al pubblico di un locale o in contesti anche più vasti; si ha la possibilità di essere ricoperti di applausi, di ricevere strette di mano, di stabilire rapporti umani, anche importanti e duraturi, di condividere progetti con altri musicisti, di crescere con gli altri e di conoscere meglio sé stessi, accrescendo anche la propria autostima ed avendo sempre una punta di ottimismo in più. In sintesi la chitarra, come la musica in generale, è un imponente veicolo di comunicazione, sia col mondo esterno, sia col proprio universo interiore, permette di sviluppare fantasia e creatività.

LO STRUMENTO

La chitarra è uno strumento cordofono, composto, nella maggioranza dei casi da sei corde di nylon o di metallo. Il suono viene prodotto dalla vibrazione delle corde, per mezzo delle dita della mano destra o di un plettro, ed amplificate da una cassa armonica. A seconda del loro utilizzo, e dei linguaggi musicali in cui vengono impiegate, vi sono vari tipi di chitarre, classica, elettrica, acustica, semiacustica, ma per iniziare questo nuovo percorso, ci avvarremo di una chitarra classica con le corde di nylon, più semplice da gestire durante i primi approcci. Proviamo adesso ad appoggiare le mani sul nostro strumento, in modo da scoprire le parti che lo compongono: 

  1. Alla nostra destra troviamo la cassa armonica che percepiremo in lunghezza quasi con la forma di un "8" in orizzontale, sulla parte estrema è posizionato un ponticello nel quale vengono introdotte le corde che si tenderanno lungo tutto lo strumento, al centro della cassa troveremo la buca, che consente al suono di fuoriuscire
  2. Facendo scorrere la mano verso sinistra troviamo il manico, sul quale è posizionata la tastiera di forma rettangolare. Su di essa si estendono le corde, sotto le quali sono collocati 19 o più tasti delimitati da barrette verticali, che ci indicheranno le note da suonare, i tasti si contano da sinistra verso destra, possiamo far scorrere le dita lentamente sui tasti e sulle barrette per avere la percezione del passaggio da un tasto a quello successivo.
  3. All'estrema sinistra, troviamo la paletta, separata dalla tastiera tramite un capotasto verticale in plastica, incastonato sotto le corde. Anche la paletta ha una forma rettangolare, ma molto più corta rispetto al manico, su di essa le corde terminano la loro corsa avvolgendosi nelle rispettive meccaniche che servono ad accordare lo strumento.

Ed ora, schiena diritta a contatto con la nostra sedia, gambe leggermente divaricate per appoggiare comodamente la chitarra e... iniziamo a suonare!!!
Col pollice della mano destra (in un secondo momento introdurremo l'uso del plettro per una penata più efficace), faremo vibrare le corde imprimendo il nostro tocco dall'alto verso il basso. Possiamo suonarle una per volta, o tutte insieme. Ogni corda che facciamo vibrare, emette una nota diversa, elenchiamole nell'ordine contandole dal basso (da quella più fine che emetterà un suono più acuto), verso l'alto (arrivando alla corda più spessa che emetterà un suono più grave).

Prima cordacorda 1MI alto (MI cantino)
Seconda cordacorda 2SI
Terza cordacorda 3SOL
Quarta cordacorda 4RE
Quinta cordacorda 5LA
Sesta cordacorda 6MI basso

La mano sinistra viene invece impiegata sul manico. Il pollice si posiziona dietro di esso, e le quattro dita: indice, medio, anulare e mignolo, si appoggiano sui tasti a seconda delle note che devono essere eseguite. Abbiamo elencato i nomi delle sei corde suonate "a vuoto", ovvero con la semplice vibrazione senza l'intervento della mano sinistra; nel momento in cui le dita schiacciano i tasti, l'altezza del suono aumenta, con l'avanzare di ogni tasto.

E' possibile schiacciare un tasto alla volta per eseguire note singole, oppure più tasti contemporaneamente, posizionati su più corde, in questo caso suoneremo un insieme di note che definiremo accordi, e che utilizzeremo per accompagnare i nostri brani preferiti.

Non ci resta che cominciare!!!

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